MULTIMATERIALITÀ / MULTIMATERIALITY

Lavoro insieme a diversi materiali, di cui sono importanti le diversità di consistenza, texture, opacità, lucentezza, trasparenza: ogni opera è il prodotto della loro relazione, una ricerca su come comporre contrasti utilizzando ed esaltando le differenze.

I work together with different materials; their differences of consistency, texture, opacity, gleam, transparency, are important: every piece is the product of their relationships, a research on how to reach agreements by using and enhancing differences.

Alluminio, lamine ottenute dal recupero di vaschette o pellicola per uso alimentare, colorate ad olio o acrilico.
L’alluminio è leggero e duttile, luminoso. Le vaschette sono state usate da me, da amici per una funzione tanto piacevole quanto importante: mangiare, nutrirsi. Le lamine ottenute da esse contengono questa storia, il nutrimento e il piacere.

Lavoro con l’alluminio da diversi anni e mi sono lasciata conquistare dalla sua duttilità e arrendevolezza. Dipingendolo non perde la sua intrinseca lucentezza, si lascia impregnare di colore restituendolo allo sguardo illuminato da un bagliore intrinseco. In questo modo le opere diventano vive rispondendo ai richiami della luce, e a seconda del luogo dove vengono esposte e della luce del giorno, rimandano bagliori diversi, quasi in intima conversazione con gli stimoli di colori e luci che le circondano. Questo è il modo particolaredi questo materiale di dialogare con la luce: un rapporto intimo, quasi segreto, esaltante, che però anche si svela all’osservatore attento, portando consapevolezza verso ciò che sfugge allo sguardo distratto.

È un metallo che non ha la durezza e la freddezza tipiche dei metalli. Non è asettico ma permeabile, si lascia contattare: si può stabilire un dialogo con l’alluminio, leggendo tra le sue pieghe. Sa ascoltare i movimenti delle mie mani, sa assecondare le forme di altri materiali, come pizzi, merletti, sabbie, senza spezzarsi, senza perdere se stess. In più, sa esaltare l’altro, una qualità generosa.

Nel mio lavoro metto in atto dei cambiamenti di “destinazioni d’uso”: da un uso utilitaristico a un uso estetico. Così i fogli di carta di alluminio per uso alimentare, rigorosamente riciclati, diventano lo sfondo delle mie opere: una base ricca di piccole imperfezioni, bolle d’aria, giunzioni, piccole pieghe… la lastra su cui lavoro non è mai una superficie compatta, la costruisco e assecondo le sue imperfezioni e i suoi movimenti, spesso cercandoli per esaltarli. Le imperfezioni diventano così occasione estetica e vengono messe in risalto con la pittura. Le basi sono colorate con acrilico o olio per avere effetti diversi. La vernice è diretta e orientata anche lasciandola scivolare sull’alluminio inclinando la tavola. La tecnica è molto libera,sto perennemente ricercando. Ad esempio, stendo prima l’olio e poi l’acrilico, che disaggrega il colore e permette la nascita di effetti cromatici inaspettati.”

Aluminumfoils obtained by recycling bowls or wraps used for food, colored with oil or acrylic painting. Aluminum is light, yielding, and bright. Bowls have been used by me or my friends to accomplish a both pleasant and meaningful function: eating, nourishment. The foils coming from such a use contain in themselves such a story, telling of nourishment and of pleasure.

Pizzi, ricami, stoffe
Infanzia, cura femminile, delicatezza, ricerca di bellezza: storie che pizzi e ricami portano con sè, dare loro spazio e risalto come una restituzione di dignità e valore.

Laces, embroidery and fabrics
Childhood, feminine care, delicacy, search for beauty: the stories that laces and embroidery bring with them. My intention is to emphasize them as an acknowledgment of their dignity and value.

Carta da schizzi
Trasmutazione di un passato professionale: dal mio tavolo di architetto ad un ruolo più immaginifico, aperto e flessibile.

Sketch paper
Transmutation of a professional past: from my architect’s drawing table to a new image-creating, open and flexible role.

Legno, MDF, cartone
C’è anche bisogno di poter contare su basi solide, per potersi esprimere e volare.

Wood, MDF, cardboard
You also need a solid base, to be able to express yourself and fly.

RICICLO E RIUTILIZZO / RECYCLING AND RE-USING

Là dove etica ed estetica si incontrano. Il riciclo permette trasmutazione di un oggetto: nell’aspetto, che si svilncola dalle rigidità delle origini, come nella funzione, che da utilitaristica diventa estetica.
Riciclare implica le limitazioni di una materia già vissuta, le sue molteplici imperfezioni, limitazioni.
Riutilizzare qualcosa significa avere a disposizione la sua storia per come vi si è impressa, che sia visibile o meno, e che carica del suo peso esistenziale il nuovo insieme di cui va fare parte.

Where ethics and esthetics meet. Recycling allows the transmutation of objects: in their appearance, releasing them from the rigidity of their origin, as well as in their function, which becomes aesthetic from being utilitarian.
Recycling implies limitations of a matter with a past life, its various imperfections, limitations.
Re-using something means to have its imprinted story available, be it visible or not, which brings its existential weight into the new whole of which becomes a part.

MANIPOLAZIONE / HANDLING

La prima esigenza: immergere a pieno le mani in ciò che si fa, pratica di presenza.
Poi, l’uso delle mani aperte, sensibili, permette la connessione che guida la composizione.
La manipolazione fa subire ai materiali una trasformazione che li rispetta nella sostanza pur alterandone anche profondamente la forma, garantendo che le loro qualità, esplicite o intrinseche, vengano valorizzate.

First need: plunge my hands totally into what I am doing, as a practice of presence.
Then, open, sensitive hands allow the connection leading to the composition.
The work of hands transforms the materials in a way that respects their essence even while deeply changing their form, safeguarding their qualities, explicit or implicit, through enhancement.